La velina del potere!!!
Quando ho del tempo libero, mi reco molto volentieri in Comune per assistere al Consiglio comunale. Salendo le scale del palazzo civico ricordo con molta nostalgia i consigli comunali di un tempo; erano i pochi momenti di aggregazione per i girifalcesi, ricordo che era difficile trovare posto. Ricordo i tanti uomini politici che hanno infiammato la sala comunale, gente come Pietro Defilippo, Alfonso Sabatini, Rocco Rosano, Linarduzzu da cooperativa, il professore Riccio, Peppinuzzu Mascaro, Claudio Stranieri o Raffaele Tolone.
Altri tempi, oggi è tutto diverso. I consigli comunali sono solo degli appuntamenti per pochi intimi, i consiglieri devono solo alzare il braccio per votare i punti all’ordine del giorno, non esistono più i grandi scontri tra missini, comunisti, socialisti e democristiani ma solo qualche debole scaramuccia. Ma non è di questo che vi voglio parlare ma di come un consiglio comunale possa essere raccontato sulla stampa da un giornalista che non c’è. Ieri, nell’aula consiliare eravamo presenti in sei o sette persone, tra queste c’era un solo giornalista; l’inviata del Domani. Oggi aprendo i giornali locali, leggo con molto stupore gli articoli del Quotidiano e quello del Domani. Mi chiedo ma come è possibile scrivere un articolo senza essere presente? Se leggete attentamente i due articoli vi renderete conto che mentre quello del Domani riporta fedelmente quanto successo in Consiglio, quello del Quotidiano di Calabria no!!! Molto probabilmente il giornalista del Quotidiano ha riportato solo una velina passata dall’Amministrazione comunale; questo lo affermo perché sulle dimissioni di Giovanni Cairo si è parlato per oltre un’ora e sono avvenute all’inizio del consiglio mentre sul Quotidiano sono riportate per ultime e si è liquidato il discorso con poche striminzite righe. Mi fermo qui ed evito di dire altro ma lascio a voi ulteriori commenti sul mio blog o sul forum.
Commenti
Ti rispondo in un unico commento.
1) Non puoi comprendere perché non vuoi farlo. Ho scritto che il giornalista del quotidiano non era presente ma lo era colui che ha scritto l'articolo al suo posto. Incentrando l'articolo sull'argomento che interessava di più all'estensore dello stesso.
2)Quando dico ricordo con nostalgia mi riferisco ai dibattiti infuocati e alla partecipazione popolare dei consigli comunali cosa che non accade oggi; di certo non rimpiango i vecchi politici e l'ancora più vecchio modo di fare politica. Quindi, assolutamente non voglio rivalutare quel periodo politico. Mi dispiace caro (anonimo) visitatore ma non hai assolutamente capito il tono del mio post; comunque spero di essere stato più chiaro con questa mia precisazione e per concludere vorrei dirti che per le prossime elezione cercherò sicuramente di stare più attento.
Permettimi un commento sugli "altri tempi" dei quali ricordi con nostalgia i consigli comunali.
Sugli "altri tempi" noi calabresi dovremmo stendere un velo pietoso e fare ammenda quotidiana, e trovo intellettualmente scandaloso che un giovane che segue con passione l'attualità poltica possa provare nostalgia per quel modo di fare politica in particolare, dove la regola principe era l'inciucio familiare (magari dopo una bella litigata pubblica in cosiglio)e l'assenza totale di ogni programmazione per le future generazioni: credo si pensasse che "l'ufficio di collocamento manicomio" fosse eterno. Sicuramente gli attuali competitors politici in alcune uscite ed in alcuni atteggiamenti sono moralmente riprovevoli, ma ciò accade anche perchè hanno avuto come maestri ed esempio da seguire quei politici che tu rimpiangi.
Se tu avessi la sensazione che gli attuali consiglieri non ti rappresentano, ricordatene al momento del voto, oppure scendi in campo personalmente, ma per carità lascia stare gli "altri tempi". Oppure hai nostalgia anche di quei tempi bucolici e genuini quando i nostri nonni vivevano a stretto contatto con la natura? Non dimenticare che nella natura ci stavano perchè dovevano zappare e lavorare come schiavi per sbarcare un ben misero lunario.
A dire il vero non riesco a comprendere in che cosa i due articoli differiscano: leggendoli si evincono chiaramente le medesime notizie, ed a me pare che entrambi siano una rappresentazione abbastanza fedele dello svoglimento dell'assise consiliare.
Nessuna agenzia di stampa riporta il resoconto dei consigli comunali dei paesi..
L'articolo del quotidiano è palesamente fasullo
Strano che altri giornali locali non abbiano utilizzato le cosiddette "agenzie di stampa".
Mi chiedo ma come è possibile scrivere un articolo senza essere presente?
evidentemente nessuno ti ha mai detto che esistono le cosiddette "agenzie di stampa".