[highlander]

Non sono d’accordo con chi sostiene che la Lingua Italiana debba necessariamente adeguarsi ai nuovi linguaggi e ai nuovi modi della comunicazione. L’eccessiva indulgenza verso i “criminali” della Lingua Italiana potrebbe causare la perdita definitiva delle tracce della nostra memoria storica. In questo Forum, di “attentati e omicidi linguistici” se ne vedono a iosa. E non sempre si tratta di refusi o di errori di distrazione. Nella maggior parte dei casi, risulta una scarsa familiarità con la madre Lingua e una pressoché totale ignoranza delle regole grammaticali e sintattiche. C’è poco da stare allegri, soprattutto perché queste lacune provengono dai messaggi di studenti di scuola superiore e, addirittura, universitari. Se proprio dobbiamo trovare una causa di questo “linguicidio”, essa va ricercata sicuramente nella scarsa abitudine alla lettura e all’ascolto dei nostri giovani (complici la famiglia e la scuola). E, allora, ecco i turpiloqui variegati degli sms, il linguaggio della futura classe dirigente del nostro Paese. Questo Forum è lo specchio di ciò che la nostra scuola attuale produce. Fortuna che casi rari di studenti modello ce ne sono pure. E meno male. Ma che tristezza rilevare errori di grammatica, reiterati con naturalezza dai redattori dei messaggi. Che tristezza sentir berciare i giovani senza argomentare. Polemici, rissosi, supponenti, spocchiosi, mai propositivi e “ricchi” solo di luoghi comuni e di “battute pappagallo”. Non dico che i giovani che frequentano questo sito debbano essere accademici della Crusca, ma un po’ più preparati me li aspettavo. Non se ne può più di scempiaggini linguistiche. Che la Scuola torni ad essere quella di una volta: quando si imparavano le poesie a memoria, quando si commentavano i classici, quando si imparavano i verbi, quando si traduceva dal Latino, quando si imparavano le tabelline, quando si facevano esercizi di bella scrittura… Riforma, mi hanno insegnato, non significa cambiamento in peggio, ma ritorno alle origini; cioè all’abbecedario.

[maurs]

E mentre noi stiamo a piangere sul latino e sull'italiano, le altre scuole puntano il massimo sull'informatica e internet.
Ed è una vergogna che in un Liceo Scientifico non venga insegnata una materia quale Informatica e Internet!

Comunque, sono così umile da riconoscere la mia figura tra quelli che commettono errori di grammatica e di sintassi. Ma sono errori dettati dal modo in cui scrivo un messaggio. Sfortunatamente, quando si scrive velocemente sulla tastiera, si bada poco all'errore di grammatica, ne tantomeno a quello di sintassi (anche se rileggo sempre un messaggio prima di inviarlo). Poco d'accordo, invece, mi trovo sui contenuti dei messaggi. Quelli privi di significato vengono proprio dalle persone che sono più grandi di me di 10/20 anni, ricche di frasi fatte e discorsi "degni" di coloro che di politica si interessano una volta all'anno, o di coloro che vogliono attizzare la folla di un comizio (ogni riferimento a quello che è successo alle ultime elezioni NON E' PER NIENTE puramente casuale!). E sono coloro che si attestano di appartenere ad un pensiero politico senza preoccuparsi di osservare il "dietro le quinte", la storia e gli errori di tale movimento.

Io nela mia piccola persona, penso che un linguaggio troppo aulico, sia poco diretto e comprensibile. Questo è un forum dove i messaggi devono essere comprensibili da tutti, e quindi un ritorno al latino e all'italiano aulico stile "presentatore televisivo anni 60" sia oramai passato. Questa non è una rivista, nè un centro culturale... caro Professore: BENVENUTO IN INTERNET.

P.S. abbia pietà di un uomo che ha deciso di dedicare la propria vita all'ingegneria, che passa 20 ore sull'inglese, che programma in inglese, che studia sui libri formule e formulette... in inglese. Se vuole vedere la vera ignoranza nell'uso della lingua italiana, gli posso mandare le slide delle mie lezioni. C'è da mettersi le mani nei capelli: preferisco le slide in inglese. La Sapienza di Roma...

[pH3]

[Fragolino]

Sono pienamente daccordo a metà con Maurs (comunque questo forum non è un centro culturale ma sta diventando un centro sociale )! L'italiano è importante, ma nel mondo odierno del lavoro, e a maggior ragione in quello informatico e scientifico, sono FONDAMENTALI l'inglese e l'informatica. Ed è una vergogna che in una scuola di Girifalco ci siano alunni che ne sanno più del prof (che ha fatto un corsetto da 2 soldi e s'è guadagnato qualche punto-pensione, a scapito della cultura dei suoi allievi). Certo, non si può pretendere che ad una certa età si debba reimparare un mondo, ma allora si dedichino i prof a quello che sanno e si assumano giovani leve! E sopratutto è una vergogna che l'inglese si riduca a un gatto sul tavolo! Io ringrazio ENORMEMENTE i miei prof di matematica, scienze, fisica e inglese, che mi hanno fornito le VERE basi per lavorare... Altro che latino! Non parliamo poi del greco antico! Credo di scrivere in un italiano corretto, senza forzature auliche, con qualche neologismo inventato al volo, ma sempre in modo chiaro. Non saprò criticare e discutere di tutte le sfaccettature della storia moderna, ma col latino oggi sarei solo un handicappato che si gratta gli zebedei paventando la propria cultura mentre si guarda allo specchio, chiuso in casa senza un lavoro... Dio protegga chi ha inventato computer, internet e pure Bill Gates, che coi suoi orrori da tanto lavoro a tanta gente... e sopratutto protegga gli UTONTI!!!
E' bello vedere quanta gente laureata in lettere e cartoline, storia, filosofia, medicina, legge, si lamenta per l'assenza di posti di lavoro, quando saranno 20 anni che c'è un calo demografico enorme e si sa benissimo che molto probabilmente non si avranno sbocchi con queste discipline, se non dopo anni e anni di precariato o disoccupazione... però pochi vanno a fare gli infermieri (RICERCATISSIMI!!!), perché essere medico fa più fico... e poi ecco le casalinghe laureate sui 30/35 anni che affollano i corsi della patente europea di informatica... Puah!

[mrmako]

[mrmako]

E comunque non si giudicano le persone dal proprio esprimersi... sai che grazie a Faraday oggi tu digiti sul pc il tuo pensiero e tutti lo leggono; ma lui era "analfabeta"?

Il mio maestro alla prima lezione di "musica" mi diede un insegnamento che mai dimenticherò, l'argomento del giorno era L'UMILTA'!!!

[peperone]

Questi sì che sono messaggi carichi di livore!
Io sono d'accordo in parte con Maurs, Fragolino e Mrmako ma anche con highlander. L'inglese e l'informatica sono davvero importanti. Ma la scuola non si deve limitare a fare solo queste due materie. Certo dovrebbe dare a queste più importanza ma tra riforme e controriforme varie è la scuola che sta perdendo di importanza. Highlander, ti è andata male perchè sei incappato in degli aspiranti ingegnieri e in degli ingegnieri convinti ciecamente in quello che fanno e che vogliono fare.
Dire che a scuola si deve tornare all'abecedario è improponibile, ma forse è una provocazione, come lo è, spero, l'oggetto del post.
Italiano, Storia, Filosofia sono materie importantissime che vanno studiate, forse un po' meglio. Ma io ritengo che il Liceo, specialmente lo scientifico, deve dare una conoscenza di BASE su tutte queste materie. Il termine Scientifico, a mio avviso, non sta per Matematica.
L'Italiano poi è importantissimo. Esprimersi bene è importante. Io mi incazzo quando ai direttivi nazionali i compagni romani parlano il romanesco durante i loro interventi. Penso che se andassi a parlare in girifalcese nessuno mi capirebbe... Ma nella vita il dialetto o il parlare semplice spesso è più utile del perfetto Italiano. Se andassi ad un'assemblea di lavoratori edili parlando italiano per un ora probabilmente non riuscirei a farmi ascoltare e capire.

Che me ne faccio del suo latinorum?

[highlander]

Proprio così rispose Renzo a Don Abbondio: che me ne faccio del suo latinorum? Gli aspiranti ingegneri come si esprimeranno domani, in italiondo? E che libri leggono: in italiondo? E con quale lingua stileranno i loro progetti? E quando si presenteranno per un posto di lavoro, come si relazioneranno, in italiondo? E per conoscere le lingue straniere non bisogna innanzitutto conoscere la propria lingua madre? Il prof modello non esiste. Esistono i prof coscienziosi e preparatucci che tengono ai propri studenti e vogliono bene al loro paese. Che figure del menga, quando si incontrano scuole di altri stati europei con quelle del sud Italia! Il gap culturale è così grande da far inorridire persino i pettegoli del semaforo (che non c'è). Esistono, invece, gli studenti educati e giudiziosi che hanno voglia di crescere e s'impegnano per emergere. E diventeranno sicuramente qualcuno. Ma non capisco, onestamente, perché abbiate risposto proprio voi quattro (compreso Fragolino). Evidentemente accusate un disagio abbastanza forte da farvi sentire in colpa. Ma che colpa avete voi? Ognuno è libero di formarsi come meglio crede. Ma la pianta può crescere, se manca il nutrimento. Conosco ingegneri che parlano e scrivono un perfetto italiano e un perfetto inglese; che leggono Dante e Dylan Dog; che citano il latino e il greco. Così come conosco insegnanti di italiano e latino che bisticciano con i congiuntivi e ignorano le perifrastiche. In buona sostanza, si può scegliere di essere informati e colti e si può scegliere di restare balubba. Che male c'è. L'espressione linguistica non è direttamente proporzionale alla disciplina che si sceglie di studiare, ma tutti debbono conoscere le regole della lingua madre, se si vuole comunicare con tutti. Aulico o no, un discorso deve essere comprensibile, mentre io debbo fare i salti mortali con certi messaggi per trovare il soggetto, che spesso non concorda col verbo, che non rispetta il tempo del periodo. Insomma o vi fate capire da tutti o parlate fra di voi. Questa è la sostanza del discorso.
Provate a seguire le lezioni dei docenti della Nettuno. Grandi ingegneri informatici, matematici, medici che si esprimono in maniera impeccabile e che sono capaci di comunicare con ignoranti come me. Fragolino, è questa la forza della lingua. Farsi capire da tutti.

[infinito]

non erano sufficienti i compiti d'italiano al liceo?adesso anche sul forum...
ma "dicimu ca ognunu sapa li caxxi sua" o no?

[mrmako]

abbiamo risposto noi poichè molto probabilmente siamo i più ignoranti che scrivono sul forum...

Mi sono fatto capire per un bel pò di esami! non penso sarà un problema il colloquio di lavoro...

Il problema è che tutto nella realtà dell'uomo è funzione del tempo.... lo dicevano anche i filosofi, forse prima di farsi una cannetta e poi riflettere sull'origine dell'universo, e successivamente sparare cazzate che ancora sono somministrate negli istituti superiori scientifici e non (Talete dice niente....???).
Il tempo (la mitica convenzione che l'uomo si è inventato) modella tutto, modifica tutto: Dante era volgare ed è diventato famosissimo, se comincio ad essere volgare io sono un bifolco, si dice che il linguaggio italiano è context sensitive type1 (cioè ambiguo, tutti parliamo inglese oramai), oggi si parla con la k, comunque si scrive cmq, in questo contesto...

nei miei progetti uso un italiano tecnico accompagnato da tanta matematica e formalismi non ambigui come la nostra lingua madre! non conoscere mezzo passo della Divina commedia non significa essere ignoranti, la cultura non è leggere Torquato Tasso, io leggo la Bibbia quando ho tempo... la cultura non è quello schema che pensi tu, non si emerge nella vita avendo 10 alle superiori per mezza parafrasi e quattro cazzate imparate a memoria per un'interrogazione! penso sia più importante l'onesta e l'umiltà e il resto sarà automatico, nei tempi passati era facile affermarsi andando in giro citando versi della Divina Commedia, oggi è tutto saturo e ci vuole genialità e maniglia...

e cmq il punto è: DIMMI COME PARLI E TI DIRO' chi SEI .... ???

chi SEI TE? non lo devi assolutamente affermare.... esprimi le tue opinioni liberamente e non offendere... se no fra un pò di tempo starai sul caxxo a tutti (me compreso)!!! Tu non sei nessuno per giudicare, ognuno scrive come sa e come gli pare qua!
qua alla base non c'è la cultura, ci sta il rispetto, questa è una community con delle regole che vanno rispettate, e il rispetto è una di queste!
non siamo a scuola ...il contesto è molto diverso...