[highlander]

Caro Antonio, grazie, innanzitutto, per la stima e la simpatia che mi dichiari. Ricambio affettuosamente. So di essere antipatico, ma non è colpa mia se sono un grafomane e mi piace scrivere. L'importante, come tu dici, è non offendere nessuno. Sarò diventato mica una strega? Mi piacerebbe conoscere questi redivivi Tomas de Torquemada e i loro strumenti di tortura. Accidenti, che supplizio e che tormento dovrei subire. O forse mi metterebbero il boccaglio come hanno fatto gli inquisitori con il povero Giordano Bruno? Non voglio finire sul rogo come il nolano. Anche perché non ho la sua caratura intellettuale né la sua fulgida intelligenza. A dire il vero, non ho neanche il suo grandissimo coraggio. E che dire della sua formidabile memoria. A questi Mocenigo di Girifalco, dedichiamo pochi versi di nostro Padre Dante: non discorriam di loro, ma guarda e passa. Io intanto scrivo e mi firmo. Se a questi miei simpatici delatori la penna pesa, beh, non posso farci nulla. Tanto rumore per nulla, caro Antonio. Fossi un politico, un intellettuale di tendenza, un capopolo. Sono solo un povero ladro dei segreti di Teuth e cerco di raccontarmeli. Cordialmente e affettuosamente.