Via Como
Abbandonando la principale Via Milano in direzione di monte Covello si entra in via Como.
Sulla sinistra, di fronte al vecchio campo sportivo, si estende un gruppo di case, il rione fino a qualche tempo fa indicato come “le baracche” (I barracchi).
Il terreno su cui si estendono tali case era, fino agli inizi del 1900, proprietà della Chiesa (affermazione basata su testimonianza resa personalmente all’autore di questa pagina dall’Arciprete Don Ciccio Palaia sul finire degli anni ‘70).
Nel 1908 anche Girifalco fu colpito dal grave sisma che distrusse Reggio Calabria e Messina e si contarono anche vittime. I terremotati vennero alloggiati in abitazioni di fortuna (baracche, appunto), allestite su quel terreno di proprietà della Chiesa; prorpio tali baracche diedero il nomignolo al quartiere, restato in voga fino a qualche decennio fa.
La solidarietà del resto dell’Italia portò contributi anche a Girifalco. In particolare, il comune di Como si offrì di costruire a sue spese alloggi permanenti in sostituzione delle baraccopoli dei terremotati.
In ricordo e come segno di riconoscenza del nobile e generoso gesto, la zona venne appunto identificata come Via Como.