Via Tommaso Campanella
Il filosofo T. Campanella nacque a Stilo in Calabria da una famiglia povera. A quattordici anni entrò nell’Ordine dei Padri Domenicani. Per le sue idee fu molte volte in prigione dove scrisse le sue opere di maggior rilievo. Nacque nel 1568 e mori a Parigi nel 1639. Si dice che il filosofo di Stilo abbia soggiornato nel Convento di San Domenico. Qualcuno afferma che proprio nel nostro Convento se non scritta, abbia ideato la sua opera, La Città del Sole. Che Campanella, perseguitato, si sia dovuto più volte mettere in salvo e che i luoghi che l’abbiano accolto siano stati molti e diversi, non ci autorizza ad affermare con sicurezza che sia stato da noi. Nello stradario del 1866 non vi è strada che porti questa denominazione. Sia però bene inteso che non si intende scartare a priori un’eventuale permanenza del grande monaco calabrese nel nostro convento: Girifalco per la sua posizione geografica, non facilmente accessibile, poteva costituire un rifugio sicuro. Non disponendo di documenti, a sostegno dell’una e dell’altra tesi, non possiamo far altro che pure e semplici supposizioni. Dal popolo, la denominazione di via Campanella spesso è stata fatta un tutt’uno con il toponimo “Arriadi i campani” perche la predetta strada trovasi proprio alle spalle della Chiesa Matrice. La strada che a Girifalco porta il suo nome inizia da Piazzetta De Luca e termina nella zona di Misiconì.